La biancheria d'altare è costituita da:
Si tratta dei lini che coprono la mensa e vengono usati dal sacerdote per proteggere il calice. Il tratto comune ad ogni elemento della biancheria d'altare è il colore bianco ed anche il tessuto in lino.
Fa eccezione la palla co...
La biancheria d'altare è costituita da:
Si tratta dei lini che coprono la mensa e vengono usati dal sacerdote per proteggere il calice. Il tratto comune ad ogni elemento della biancheria d'altare è il colore bianco ed anche il tessuto in lino.
Fa eccezione la palla copricalice, che deve essere molto ricca e solenne, seguendo il colore liturgico del tempo.
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Le tovaglie d'altare sono il prescritto ornamento dell'altare. Nelle rubriche generali del messale è detto che la mensa dell'altare sia coperta da tre tovaglie di puro lino. Nei libri di liturgia, inventari, scrittori ecclesiastici del Medio Evo, le tovaglie portano vari nomi : linteamina altaris, velum, pannus altaris, palla, mensale, tunica. Le tovaglie d'altare in ogni modo si possono senz'altro annoverare tra i più antichi paramenti.
Si è soliti ricomprendere tra le tovaglie d'altare anche il Servizio Messa, ovvero i lini più piccoli che il sacerdote usa sotto il calice e per detergerlo. Essi sono :
La palla copricalice è l'antica suppellettile che il sacerdote usa per coprire il calice durante la Messa. Nei secoli essa ha avuto una evoluzione nelle forme e nei materiali impiegati. Oggi si assiste alla deprecabile prassi di rendere la palla copricalice un mero pezzo quadrato di tessuto, quasi privo di decori e consistenza.
La palla copricalice solenne è invece riccamente decorata, con un'anima rigida e realizzata in tessuti di vari colori, a seconda del tempo liturgico in cui viene usata.
Il conopeo della Pisside è la sacra suppellettile che in segno di riverenza copre la Pisside contenente le sacre particole. Esso richiama i panni di lino con cui i primi cristiani avvolgevano le sacre Specie eucaristiche. Le forme del conopeo sono diverse: a paenula, a piviale, a croce greca e poligonale. Ciò che conta è la preziosità dei materiali utilizzati e la cura nella confezione.
Il velo del calice è un piccolo drappo dello stesso colore e della stesso tessuto della casula, oppure sempre bianco, che serve a coprire tutto il calice, sull’altare o sulla credenza. In linea di principio, i vasi sacri, quando non in uso, sono sempre velati per alludere alla ricchezza che nascondono e all'esigenza di non toccare con mani impure, le cose sacre.
La borsa del corporale, dal latino bursa, è una custodia a forma di quadrato destinata alla conservazione del corporale liturgico prima della celebrazione liturgica. La borsa del corporale è formato da due quadrati rigidi uniti tra loro su tre lati, rivestiti internamente di tessuti pregiati come il lino o la seta; esternamente dallo stesso tessuto del parato liturgico. Essa perciò segue lo stesso colore liturgico dei paramenti e può essere liberamente decorata.